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INCONTRO CON L'AUTORE: " Tutte le donne dell'imperatore" di Bianca Tragni
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 8 maggio 2013 presso la sala conferenze del Palazzo Marchesale a Santeramo (BA)è stato presentato l'ultimo libro della scrittrice prof.ssa Bianca Tragni su Federico II di Svevia(1194-1250), che si svela , questa volta, attraverso le storie di vita, spesso infelici, delle donne che lo hanno amato come le madri, le mogli, le amanti, le figlie,le nuore, le zie,le cugine, donne bellissime e di valore: le protagoniste del libro, dal titolo "Tutte le donne dell' imperatore". L'evento è stato organizzato dalla libreria "L'Edicola di via Roma " con la collaborazione dell'Università della Terza Età di Santeramo e con il patrocinio del Comune di Santeramo.Erano presenti la scrittrice Prof.ssa Bianca Tragni , il prof. Raffaele Bongallino , esperto di Storia locale, il prof. Pierpaolo Benedettini, vice presidente dell'UTE e in prima fila con il pubblico Giusy Ritrovato proprietaria della libreria "L'edicola di via Roma " e l'artista Gianluca De Cosmo che ha realizzato il quadro,bellissimo, che campeggia sulla copertina del libro.
L'incontro con l'autore può essere suddiviso in 5 parti: la presentazione della scrittrice prof.ssa Bianca Tragni; Federico II; "Tutte le donne dell'imperatore"; l'intervento del prof. Bongallino; l'intervento dell'artista Gianluca De Cosmo:
Il moderatore ,il prof. Benedettini ha presentato la prof.ssa Bianca Tragni :è nata ad Altamura (BA),è chiamata" la voce della Murgia", perché ne ha descritto e analizzato vari aspetti,è scrittrice, giornalista, già insegnante di Storia e Filosofia e preside del Liceo Scientifico Statale "Federico II" di Altamura, presidente del Club Federiciano di Altamura, nonché responsabile del C.R.A.T.E. per i pugliesi nel mondo. Per la sua attività giornalistica ha ricevuto numerosi premi ed è stata insignita della Medaglia d'oro per i benemeriti della cultura e dell'arte dal Presidente della Repubblica Italiana nel 1989.
Tra le numerose pubblicazioni della scrittrice ne ricordiamo alcune: "Il re Gioacchino Murat"(2013), al quale si deve la progettazione della parte nuova della città di Bari,"Il re solo: Corrado IV di Svevia"(1998) , figlio di Federico II e oppresso dalla grandezza del padre,"La meravigliosa storia di Federico II"(1994)," Il mitico Federico II"(1995), da cui si evince che Bianca Tragni ha da sempre avuto un grande interesse per l'imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, tanto che riuscì ad ottenere anche l'intitolazione della sua scuola con il nome di "Federico II". La scrittrice ha spiegato che ha innanzi tutto amore per tutta la storia e poi per Federico II :"la stella più brillante della mia terra", il" Puer Apulie" cioè " figlio della Puglia", (così definito in senso dispregiativo dai principi tedeschi che lo attendevano, sedicenne, in Germania per incoronarlo re, ma poi fu lui stesso a definirsi "Puer Apulie" nel momento in cui all'età di 28 anni visitò la Puglia ," tanto piaciutagli da averla eletta sua vera patria").Federico II aveva una personalità poliedrica eccezionale: già a 7-8 anni parlava tre - quattro lingue;amava l'arte, ha costruito castelli meravigliosi e una sola cattedrale ad Altamura;ha fondato la scuola poetica siciliana e ha raccolto intorno a sé i poeti;amava le scienze:ha scritto un trattato di ornitologia" De Arte Venandi cum Avibus" seguendo il metodo dell'osservazione, ha valorizzato la scuola medica salernitana e segretamente eseguiva la sezione dei cadaveri per studiarne la fisiologia, ha studiato l'astrologia;ha fondato la prima Università del Sud a Napoli , prima c'èra solo quella di Bologna; era un giurista, emanò Le Costituzioni Melfitane; era un diplomatico:partì per la sesta crociata ma invece di fare la guerra fece la pace mediante il trattato di Jaffa nel 1229;Federico II accoglieva, dava spazio ai mussulmani, agli ebrei , ai cristiani, ai greci, la prima popolazione della città di Altamura: in uno dei suoi viaggi Federico II passò per il territorio di Altamura,era una collina deserta , vi erano solo le mura megalitiche alte 8 m. Decise allora di costruire una grande cattedrale nel deserto, per andare incontro ai desideri del papa,ma la costruisce come chiesa palatina cioè come cappella del suo palazzo , quindi non soggetta alla giurisdizione del vescovo di Gravina e richiamò , concedendo privilegi molto vantaggiosi, tanta gente affinchè popolasse la zona. Dopo qualche anno stabilì, attraverso suoi ambasciatori, i confini del territorio di Altamura, vastissimo, togliendo la terra a Gravina, a Grumo,a Bitetto ,a tutte le città del circondato. Il risultato fu quello di sottrarre territorio e tasse alla Chiesa e in modo particolare al Vescovo di Gravina che fino a quel momento aveva dominato sulla Murgia.
" Tutte le donne dell'imperatore": ecco dei cenni su alcune eccezionali donne che hanno fatto parte della vita di Federico II :Idelgarda di Egisheim,una principessa dell'Alsazia, è la sua antenata , fondatrice della dinastia Hohenstaufen. Beatrice di Borgogna, moglie dell'imperatore tedesco Federico I Barbarossa, è sua nonna. Costanza d'Altavilla, moglie di Enrico VI, regina di Sicilia, regina di Germania, imperatrice del Sacro Romano Impero è sua madre, definita da Dante Alighieri nel canto III del Paradiso:la "gran Costanza". La prima moglie di Federico II, la spagnola Costanza d'Aragona, è stata preziosa, già vedova,ha 10 anni più di lui; si sposano nel 1209: lei ha 25 anni , lui 15.E' il papa Innocenzo III, tutore di Federico II dopo la morte dei genitori, a spingerlo a sposare Costanza per manovre politiche. Costanza è stata il pigmalione di Federico II ed è stata l'unica moglie ad essere incoronata imperatrice:la corona è stata ritrovata nel suo sarcofago nella cattedrale di Palermo .Ha un figlio, chiamato Enrico. Muore nel 1222.La seconda moglie di Federico II è la giovanissima siriana Jolanda di Brienne,unica erede legittima del titolo nominale di regina di Gerusalemme. Jolanda ha due figli ,una bambina che muore subito dopo la nascita , e Corrado. Muore di parto nel 1228. La terza moglie, bellissima, è l'inglese Isabella figlia di Giovanni Senzaterra e sorella del re Enrico III. Alla terza gravidanza, muore di parto nel 1241. Il libro però si apre con la storia dell'italiana Bianca Lancia , una bellezza mozzafiato, il grande amore di Federico II. La scrittrice descrive con maestria il colpo di fulmine tra i due innamorati,ne riportiamo alcuni passaggi " La vide tra gli alberi in una radura erbosa, in una radiosa giornata di maggio. Ne fu folgorato … Ne fu fulminato … Ne fu tramortito … Quasi balbettava mentre il cuore diventava un tamburo nel petto. Ma questo, invece di provocargli imbarazzo e collera, lo rendeva felice" … . Bianca Lancia accetta di vivere all'ombra come amante di Federico II che la sposa solo prima che lei morisse,"un matrimonio riparatore che suggella una grande storia d'amore" , legittimando così i tre figli: Costanza , Manfredi e Violante .E' il 1245 ,Federico II vuole risposarsi: la prescelta è Geltrude di Babenberg, nipote e legittima erede di Enrico II duca d'Austria e di Stiria."Ma questa volta fu la donna che non si fece affascinare dalla sua persona e dalla sua fama. Anzi fu proprio questa che la spaventò: correva voce che Federico le mogli le … avvelenasse". Rifiutò di sposare l'imperatore. Nel libro si racconta anche la storia di Santa Elisabetta d'Ungheria , prozia di Federico II e, infine, delle cugine , figlie dello zio Filippo,Cunegonda che sposa il re di Boemia e Beatrice che sposa il re di Castiglia,e in modo particolare dei loro figli rispettivamente Ottacaro II e AlfonsoX che sono gli ultimi discendenti della dinastia degli Hohenstaufen, della casata di Federico II.
Il prof. Bongallino, studioso di storia locale, ha collegato le vicende di Federico II con il nostro territorio e in particolare con Santeramo: ha osservato che nelle famiglie santermane sono diffusi i nomi federiciani come Federico, Costanza, Corrado, Jolanda, Enrico, Filippo, Beatrice ,Margherita, Enzo …;Ha sottolineato poi che anche Santeramo o meglio la località di Viglione rientrava nei confini del vasto territorio di Altamura secondo il documento scritto in latino del 1245, in cui si può leggere:"que est prope viam,que transit supra Vinolam" (Viglione). Inoltre ha ricordato che Federico II ha costruito diversi castelli in Puglia , per esempio Castel del Monte,il castello di Lucera, abitata dai saraceni, la reggia di Foggia, il castello di Gioia del Colle,rifondato da Federico II, dove venne rinchiusa Bianca Lancia dallo stesso Federico, perchè accusata di averlo tradito con un paggio. Il paggio venne ucciso. E lei partorì un bambino, Manfredi, che somigliava tantissimo a Federico II e che aveva un neo sulla spalla uguale a quello dell'imperatore nello stesso punto del corpo. Bianca Lancia , secondo una leggenda," si tagliò i seni che furono messi su un vassoio accanto al neonato e furono portati al cospetto dell'imperatore". Il prof. Bongallino ha citato diverse città legate a Federico II e alla sua famiglia : Bari, Brindisi,Trani , Andria dove , nella cripta del Duomo, sono seppellite le due mogli Jolanda ed Isabella. Ha poi detto che da Viglione passava la Via Appia e quindi si può ben immaginare che Federico II e i crociati, diretti a Brindisi ,siano transitati anche dal nostro territorio.
L'artista Gianluca De Cosmo ha realizzato la copertina del libro "Tutte le donne dell'imperatore", e ha detto:" per la copertina ho scelto lo stile della classica miniatura per riportare un po' l'immagine di questi personaggi un po' come era vista e rappresentata proprio nel Medioevo, quindi ho evitato di eseguire la copertina con uno stile, una tecnica più personale … ritengo di aver fatto un lavoro più appropriato distaccandomi da un mio tratto e interpretandolo con la mano proprio tipica degli artisti del tempo". E Ha soggiunto che gli artisti di oggi devono avere la capacità di passare da uno stile ad un altro , a partire da quelli antichi," una capacità che chi sceglie una scuola d'arte può ben maturare" ;ed è proprio questo il percorso artistico di Gianluca De Cosmo che ,in quindici anni di studio e di ricerca, ha acquisito tanti strumenti di rappresentazione pur seguendo una propria strada. Il quadro ha per soggetto Federico II al centro, attorniato da quindici figure femminili;la figura di Federico II è tratta da una miniatura originale , le figure femminili sono state del tutto inventate. L'artista prima ha realizzato gli abiti senza il volto e poi ha attribuito le personalità." Ed è stato molto emozionante" ha esclamato Gianluca De Cosmo che ha realizzato anche altri cinque quadri, che hanno per soggetto per esempio la nascita di Federico II nella piazza di Jesi, il primo incontro nel bosco di Federico II con Bianca Lancia e che sono esposti, per una settima, presso la libreria "L'edicola di via Roma" a Santeramo.
La presidente dell'UTE dott.ssa Elena Cardinale, che ha seguito, tra il pubblico, quasi dall'inizio gli interventi, ha salutato e ringraziato i relatori.
Daniela Sisto - Corsista UTE di Giornalismo