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AL VIA IL 18° ANNO ACCADEMICO DELL'UTE DI SANTERAMO
Spesso, si sente parlare di stile di vita, associato alla salute. E, il dott. Luigi Maselli, neuro immunologo, con studi conseguiti anche nelle più prestigiose università americane, come ad Harvard, professore universitario alla Sapienza di Roma, è un illustre ricercatore dello Lifestyle Medicine ed è stato invitato dall'UTE di Santeramo ad esporre le sue conoscenze sul tema "Benessere, un patrimonio da costruire giorno dopo giorno", in occasione della Cerimonia di Inaugurazione del 18° anno accademico della nostra Università della Terza Età, avvenuta venerdì 12 ottobre 2018, alla presenza del sindaco di Santeramo prof. Fabrizio Baldassarre e di una vasta platea di corsisti.
Il prof. Maselli è anche il presidente fondatore dell'Associazione Italiana ILMA ed è il rappresentante delle Nazioni Unite per stringere accordi universitari internazionali nell'ambito della Lifestyle Medicine, che è una scienza, nata 35 anni fa, che offre la possibilità, tra l'altro, di intervenire sulle abitudini.
Le abitudini facilitano le nostre attività quotidiane, ha detto il dott. Maselli, facendo risparmiare energia all'organismo, ma le cattive abitudini ci fanno accettare anche di essere infelici.
Come si instaura un'abitudine? C'è un primo segnale, c'è una routine: noi ripetiamo la risposta a quel segnale, e c'è una ricompensa, in questo caso il risparmiare energia e quindi agiamo automaticamente.
Noi prendiamo le decisioni in base a tre sistemi:
sistema pavloviano: comprende lo studio di semplici allineamenti tra stimoli e risposte, cioè ad ogni stimolo corrisponde una stessa risposta, come gli animali;
sistema dell'abitudine: es. mangiare salato è un abitudine;
sistema goal oriented: quando agiamo in funzione di un obiettivo.
Quale può essere un risultato di un'abitudine? Le persone in sovrappeso si vedono allo specchio, si considerano in normopeso. La Puglia è una tra le regioni più in sovrappeso d'Italia. Bisogna mangiare bene secondo il proprio fabbisogno. Nel sud Italia le abitudini sono le peggiori e di conseguenza l'aspettativa di vita si riduce notevolmente.
Nel mondo ogni anno, in media, 57 milioni di persone muoiono per malattie croniche non trasmissibili quindi malattie legate allo stile di vita errato: malattie cardiovascolari, cancro, diabete, malattie respiratorie: (BPCO) broncopneumopatia cronica ostruttiva. I fattori di rischio delle malattie croniche sono il fumo, l'alcool, il colesterolo alto, la pressione alta, l'alimentazione, l'inattività fisica, l'obesità, e sono i veri killer dell'umanità.
Quindi è fondamentale cambiare le nostre cattive abitudini. Come fare? In caso di malattia, ha esortato, è necessario unire alla terapia farmacologica un sano e adeguato stile di vita, progettato sul singolo soggetto dal medico o dal nutrizionista o da altre figure sanitarie. Quindi si tratta di cambiare la mentalità culturale delle persone, di tutti noi. Ha dichiarato poi che lo stile di vita sano, scientificamente, è in grado non solo di evitare di fare ammalare le persone ma anche di invertire la rotta di malattie già acquisite, e per questo, ha proseguito, bisogna riallineare il nostro sistema, la nostra vita ai ritmi della natura, al ritmo circadiano: fare una colazione abbondante di frutta entro un'ora dal risveglio, ai pasti principali mangiare ortaggi, cereali integrali, proteine e frutta, non associare però pasta e frutta, non mangiare dopo le ore 20, e seguire la dieta mediterranea in base al proprio corredo genomico.
Fare attività fisica al mattino: 30 minuti per 5 giorni a settimana, anche 3 volte alla settimana per 25 minuti, ma deve essere una attività più vigorosa, monitorata da un braccialetto activity tracker.
Bere acqua nella misura di 30 ml per ogni chilogrammo di peso corporeo, lontano dai pasti, acqua del rubinetto depurata con un semplice depuratore, evitando l'acqua nelle bottiglie di plastica perchè contenente filamenti di plastica.
Fare un buon sonno, favorire il benessere psicologico e combattere le dipendenze, ad es. dall'alcool.
Appena terminata la relazione, interessantissima, del prof. Maselli, in sintesi su questa pagina, il sindaco prof. Fabrizio Baldassarre con un gesto repentino non ha potuto far altro che nascondere alla vista di tutti le bottigliette in plastica di acqua che erano sul loro tavolo, poggiandole a terra. Acqua poi sorseggiata dalla presidente Elena Cardinale per calmare un improvviso fastidio alla gola.
E nel frattempo il sindaco ha preso subito la parola e, a proposito di nuove abitudini, per sdrammatizzare il problema dei rifiuti a Santeramo, ha raccontato alcuni aneddoti divertenti circa i grandi dubbi dei cittadini riguardo, per esempio, a dove mettere i gusci delle cozze nella raccolta differenziata porta a porta, che ha raggiunto il 65 %, dato riscontrato il 30 settembre, e ha aggiunto, tra l'altro, che negli uffici del Palazzo municipale, nella quotidianità, durante i consigli comunali si fa uso esclusivamente di bottiglie di acqua in vetro.
E poi la moderatrice, la nostra presidente dell'UTE di Santeramo, dott.ssa Elena Cardinale, ha innanzitutto ringraziato il Preside Ing.Caponio per la disponibilità dei locali della scuola Netti offerta ancora una volta all'UTE per poi presentare la Guida UTE, fornita a tutti gli iscritti come prezioso memorandum delle finalità, delle regole e dei programmi, espletati con volontaria dedizione da docenti e direttivo UTE.
Tra i corsi e i laboratori le new entry: il corso di Sociologia e il laboratorio di Cucina. E tra i docenti UTE , tutti bravissimi, dopo tre anni di assenza, Mirko Natuzzi per il corso di Letteratura italiana, che vanta il primato di essere il più giovane in Italia fra i professori di ruolo. Tante anche le iniziative collaterali, sempre formative e importanti per socializzare, con un allegato programma dettagliato fino alle festività natalizie, come l'Incontro con l'Assessore all'Ambiente sul tema "La differenziata" il 24 ottobre… la visita al "Presepe Vivente" di Pezze di Greco(Fasano) il 29 dicembre. Questa serata inaugurale è iniziata con la musica "Over the rainbow" grazie al maestro Francesco Tritto e al suo trombone, ed è terminata con l'esibizione del Coro Civico" Città di Santeramo" diretto sempre dal maestro Tritto, che è ritornato, con nostra grande soddisfazione, ad essere anche un docente UTE.
La Redazione " La Terza Pagina"